Seconda caratteristica: la gratuità.
Gratuito é da sempre un termine considerato buono. Ti aiuto in modo gratuito senza chiedere niente in cambio, ti ascolto in modo gratuito, ti do una mia cosa in modo gratuito…tutti esempi positivi.
Ma la nostra tecnologia distorce anche questo termine portandolo ad essere pericoloso.
Quante app scaricheremo davvero se fossero tutte a pagamento? Che poi molte, soprattutto quelle di giochi, sono gratuite per finta perché poi ti ritrovi a acquistare dentro le app stesse.
La gratuità é negativa in particolare sulle app di comunicazione (sia diretta che indiretta come i social) perché porta noi tutti a abolire quel momento del pensiero in cui mi chiedo se sto scrivendo per un motivo valido oppure no.
Quando gli SMS avevano un prezzo, dovevo pensare se fosse il caso di scrivere oppure no.
Oggi non finiamo mai di scrivere perché tanto non si paga. E nascono milioni di litigi nelle chat perché le persone scrivono di getto senza nessun ragionamento su ciò che sto scrivendo.
La gratuità distrugge l’attività del pensiero.
Mandiamo milioni di foto senza renderci conto che da un lato perdiamo la capacità di descrivere e dall’altro la curiosità di sapere. Che senso ha descrivere una cosa o un evento se tutti hanno già visto le foto e letto i commenti? Che senso ha chiedere alla moglie, al figlio, agli amici di raccontare cosa hai fatto e visto se nel mentre lo facevi e vedevi già mi sono arrivate decine di foto e video? La tecnologia dovrebbe portare miglioramento, invece non ci accorgiamo che questo tipo di tecnologia ci sta imbarbarendo.
Se tutto questo non fosse gratuito, se ancora esistesse il vecchio mms che costava più dell’sms, davvero manderemo così tante foto o ci sforzeremo per rendere a parole quello che abbiamo visto nel momento in cui torniamo insieme?
Tutto questo messaggiare distrugge il rispetto del nostro tempo e soprattutto di quello degli altri: se dovessi pagare ogni messaggio in quanti alle undici la sera si metterebbero a mandare video, vignette o scrivere sull’ennesima castroneria di un nostro politico?
A quell’ora non dovremmo stare con la moglie o con il marito? Perché dobbiamo fare suonare il telefono delle altre persone per motivi stupidi la sera quando é l’unico momento in cui una coppia si ritrova?
La debolezza della famiglia e della coppia é anche colpa nostra!
E lo so che qualcuno potrebbe dire “ma se io mando un messaggio, l’altro mica deve per forza leggerlo”. Si può dire ma questo significa non assumersi la propria parte di responsabilità. Perchè tutti noi sappiamo quanto sia difficile non prendere il telefono o guardare lo smartwatch (altra fregatura per legare ancora di più) se vibra o suona, e allora, consapevoli di questa difficoltà dovremmo tutti impegnarsi per non mettere gli altri in questa stessa difficoltà.
Sarò fatto male io ma se siamo sul divano a guardare un film e ogni volta che vibra l’orologio lo guardi e scorri la notifica, anche se sono dieci secondi, è il senso e a me questo senso fa girare le scatole e mi fa sentire che nemmeno in quel momento siamo soli io e te.
Se voglio che il mondo cambi sono io che devo cambiare ciò che é in mio potere, non posso chiedere agli altri di cambiare…