Cari mamma e papà,
Ora che ho quasi 11 anni e sto per iniziare la prima media, voglio dirvi grazie per avermi finalmente regalato il mio primo smartphone.
Grazie perchè potrò stare in contatto con i miei amici senza mai rischiare di sentirmi fuori dalle loro vite, e poco importa se non imparerò a tollerare l’assenza delle persone;
Grazie perchè potrò guardare i miei canali preferiti in ogni momento, quando sarò sul bus o mentre torno a piedi da scuola, e poco importa se non imparerò a vivere la noia e se non avrò un tempo per stare solo con me stesso e riordinare i miei pensieri e le mie emozioni;
Grazie perchè potrò stare con gli amici anche dopo cena e non soltanto il pomeriggio e solo quando potevamo incontrarci di persona, e poco importa se le nostre sere sul divano spariranno. Su questo, però, aggiungo che non era molto bello guardare la TV mentre mamma ascoltava i vocali delle altre mamme e papà guardava la partita o rideva di qualche meme: mi sentivo solo ma ora non accadrà più: grazie!!!
Grazie perchè le ore a scuola saranno molto più divertenti potendo giocare a Brawl Stars, League of Legends e Fortnite mentre i prof spiegano, e poco importa se non giocherò a tris o l’impiccato con il mio compagno di banco e se a ricreazione resterò seduto al banco per riuscire ad ottenere qualche premio;
Grazie per il parental control e la geolocalizzazione che mi tengono al sicuro, e poco importa se imparerò che il prendersi cura si fa attraverso il controllo, poco importa se poi farò lo stesso con la mia fidanzata;
Grazie perchè da oggi potrò mostrare a tutti e in ogni momento quello che faccio, e poco importa se non imparerò che esiste una distinzione tra sfera pubblica e sfera privata. D’altronde, in questi anni, avete sempre reso pubblico tutto ciò che ho fatto;
Grazie di nuovo perchè potrò mostrare a tutti e in ogni momento quello che faccio, contento che gli altri visualizzino e commentino in modo positivo, e poco importa se non imparerò che le cose che faccio sono importanti perchè è per me che lo sono, fregandomene di quello che gli altri possono pensare;
Grazie perchè potrò fare video e foto in ogni momento (volete mettere che figata registrare tutto un concerto dei PTN?!), e poco importa se non imparerò che lo stupore e la meraviglia si vivono guardando il mondo con i propri occhi e non dentro uno schermo. D’altronde, anche voi, quante volte mi avete guardato con i vostri occhi?;
Grazie perchè quelle foto e quei video potrete vederli anche voi, e poco importa se non imparerò a raccontare e raccontarmi perchè non è dal vedere che si conosce ma dal sentire;
Grazie perchè sarò raggiungibile in ogni momento, e poco importa se non imparerò a mettere un punto in cui la giornata finisce per dormire sogni tranquilli perchè, diamine, qualcuno potrebbe scrivermi o qualcuno potrebbe pubblicare qualcosa e se gli altri commentano ed io no? Ah, no, già, vi ho già ringraziati per permettermi di non sentirmi ma fuori da niente;
Grazie perchè non dovrò telefonare nelle case dei miei amici (che poi chi ha più il telefono in casa?) o a un genitore, e poco importa se non imparerò a presentarmi e parole come scusi e per favore (“Scusi sono Tommaso, mi potrebbe passare Piero per favore?”);
Grazie perchè potrò saltare l’allenamento o gli scout con un messaggio, e poco importa se non imparerò a sostenere un dialogo scomodo in cui prendermi le mie responsabilità e convivere con la vergogna;
Grazie perchè anche con voi non sarò più obbligato a parlare che lo sapete, credo, essendo stati adolescenti anche voi: di voglia di parlare con i genitori crescendo ne abbiamo sempre meno. Ma, in fondo, mi sa che nemmeno voi avete molta voglia di sentirmi visto che mamma già mi riempie di vocali e babbo di stickers come avesse la mia età;
Grazie di farmi questo regalo perchè ormai lo fanno tutti e certo non si può fare diversamente altrimenti sareste voi genitori diversi e, chissà, forse esclusi, e poco importa se imparerò a scegliere adeguandomi a quello che fa la maggioranza piuttosto che rispettando le mie idee, i miei valori e ciò in cui credo;
Forse, se ci penso ancora un po’, potrebbero venirmi in mente molte altre cose per cui ringraziarvi.
Io non lo so, perchè sono ancora piccolo, ma mi fido di voi e allora penso che le cose che perdo o non imparerò grazie a questo regalo, devono essere cose di poco conto, cose che non mi saranno utili per affrontare la mia vita, altrimenti, voi che mi amate così tanto, non me le togliereste.
Grazie.